Cabind: esempio di arroganza padronale!
Scritto da juribossuto.it il 7 maggio 2009
Il Consigliere del Prc Juri Bossuto: mi sono recato all’assemblea dei lavoratori della Cabind di Chiusa San Michele nella quale è venuta fuori anche l’idea dell’autoimprenditorialità.
“Sono assolutamente solidale con le lotte dei lavoratori Cabind e comprendo chi ha scelto il gesto estremo di salire su un tetto per manifestare la sua rabbia. Si tratta di una battaglia che interessa uno stabilimento di cui ancora non si riescono a capire fino in fondo le reali cause che portano ad una chiusura quasi immediata con conseguente licenziamento di 70 lavoratori”.“Le dichiarazioni della parte padronale (“le macchine, meglio distruggerle”) legittimano ancor di più il necessario spendersi delle istituzioni per tentare di avviare un percorso di auto-imprenditorialità come avevo sollecitato ieri nella lettera inviata agli Assessori competenti “.
“L’arroganza della classe dirigente ed imprenditoriale denota ancora una volta l’impotenza del pubblico che subisce bugie e ricatti di questo tipo senza avere gli strumenti per reagire. Se è vero che la proprietà preferisce distruggere le macchine (ancora in buona stato) assisteremmo all’ennesimo atto di irresponsabilità di chi sta buttando questo Paese in una situazione simile all’Argentina di qualche anno fa”.